Il Crowdfunding secondo SCOA

Il Crowdfunding secondo SCOA

Con questa iniziativa cade un muro.Forse non così evidente, ma cade il muro di separazione tra istituzioni finanziare e Com-Unity e lo fa nel modo più eclatante: un banca entra in prima persona nel mondo del crowdfunding con una nuova ed innovativa piattaforma.La Banca è la Banca Interprovinciale e SCOA, ideatore e promotore del progetto, non disattende le proprie caratteristiche e si pone a disposizione degli "startuppers" italiani come business coach, con l'obiettivo di affiancare i neo imprenditori nel loro percorso di crescita.La nostra piattaforma di crowdfunding è già un'innovazione di per sé, ma intende, inoltre, portare innovazione nell'idea stessa del crowdfunding partendo da una semplice, ma non banale, considerazione, molto evidente per uno studio come SCOA, a stretto contatto con le imprese da più di un trentennio. Il punto è che per un progetto, un impresa o un'iniziativa benefica il denaro non è tutto: bisogna avere le idee chiare e la capacità gestionale, occorre "un piano"!Com-Unity è la prima e l'unica piattaforma ad erogare un servizio di business coaching a tutti coloro che intendono aprire campagne per il finanziamento delle proprie idee o delle proprie imprese, per accompagnare ed aiutare a crescere l'imprenditore o chi aspiri diventarlo.Il business coach può essere visto come un vero e proprio "allenatore" che indirizza ed "abitua" a pensare in maniera imprenditoriale, a presentare le proprie idee in modo chiaro e credibile, a lavorare per obiettivi percorribili, a formare e far crescere una squadra professionale e produttiva.Noi di SCOA saremo in prima linea nell'attività di coaching e metteremo a disposizione tutto il nostro know-how, ma l'obiettivo è quello di costituire un coaching network in grado di accompagnare imprenditori e startuppers attraverso quella che gli americani chiamano "la valle della morte": con il fine non solo di ridurre la "mortalità" delle start-up ma di avere imprese più competitive perché meglio finanziate e meglio preparate.Tutto questo è assolutamente in linea anche con gli obiettivi della Commissione Europea che, in più di un occasione, ha sottolineato l'importanza del coaching e finanziato progetti per la costituzione di coaching networks sovranazionali. Si tratta, infatti, di un'attività che, nell'idea dei commissari europei, potrebbe rappresentare un fattore di riduzione del rischio per il finanziamento dell'impresa.La standardizzazione delle procedure di coaching, che includono anche strumenti di valutazione dell'impresa, potrebbe in futuro prefigurare una metodologia per la valutazione dei così detti asset intangibili. Cos'è, del resto, è una start-up se non un'idea, che è intangibile per definizione?La nostra è un'iniziativa autofinanziata che applica una teoria, quella della rinascita dal basso, tanto esaltata, ma di cui si trovano pochi esempi concreti. Noi vorremmo costituirne non solo un esempio, ma anche vari casi di successo, consegnando nelle mani di chi vorrà beneficiarne la prova che le teorie possono trasformarsi in pratica e che la pratica può funzionare.Crediamo fortemente in quello che facciamo e siamo fermamente convinti che la nostra iniziativa possa dare i frutti sperati: più imprese, meglio finanziate, più competitive, manager preparati e nuovi posti di lavoro.[av_button label='Consulta la cartella stampa' link='manually,/scoa/wp-content/uploads/2013/01/Comunicati_stampa_crowd_funding.pdf' link_target='' color='theme-color' custom_bg='#444444' custom_font='#ffffff' size='medium' position='left' icon_select='yes' icon='ue84b' font='entypo-fontello']

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