Debito pubblico, la denuncia di Bankitalia: cresce 
ad aprile a 3.063 miliardi

Debito pubblico, la denuncia di Bankitalia: cresce 
ad aprile a 3.063 miliardi

Nuovo record per il debito pubblico italiano. Lo scorso aprile 
il debito delle Amministrazioni pubbliche è aumentato di
 30,1 miliardi di euro rispetto al mese precedente, risultando pari a
 3.063,5 miliardi. Dopo mesi di tregua si torna quindi a superare la soglia dei 3 mila miliardi.

Il dato si legge nella pubblicazione 
statistica "Finanza pubblica: fabbisogno e debito" della
 Banca d'Italia. Più nel dettaglio, nel testo si spiega che l'incremento “riflette il fabbisogno delle Amministrazioni
 pubbliche (21,5 miliardi), la crescita delle disponibilità
 liquide del Tesoro (7,2 miliardi, a 69,4), nonché l'effetto
 degli scarti e dei premi all'emissione e al rimborso, della
rivalutazione dei titoli indicizzati all'inflazione e della
 variazione dei tassi di cambio (1,4 miliardi)”. Con riferimento alla ripartizione per sotto settori, 
l'aumento del debito, si legge nel report, è sostanzialmente imputabile a quello
 delle Amministrazioni centrali (29,9 miliardi) mentre il debito
 delle Amministrazioni locali e quello degli Enti di
previdenza sono rimasti pressoché invariati. Bankitalia segnala poi come siano salite le entrate tributarie pari a 41,9 miliardi, un aumento del 3,2%.

Rispetto alla composizione del debito, gli analisti riportano come la
 quota del debito detenuta dalla Banca d'Italia sia in diminuzione collocandosi al 20,2 per cento (dal 20,5 del
 mese precedente), mentre a marzo, ultimo mese per cui questo
 dato è disponibile, si vede come quella detenuta dagli stranieri sia
 aumentata al 32,4 per cento (dal 31,9 per cento del mese 
precedente) e quella detenuta dagli altri residenti, principalmente famiglie e imprese non finanziarie, sia 
lievemente diminuita al 14,3 per cento (dal 14,4 per cento).

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