Verso la Manovra 2026: quali sono i margini di intervento e le misure in arrivo

Verso la Manovra 2026: quali sono i margini di intervento e le misure in arrivo

Taglio dell'Irpef, sterilizzazione parziale dell'aumento dell'età pensionabile, aiuti alle famiglie e alle imprese. Iniziano a delinearsi le principali misure che andranno a comporre la prossima Legge di bilancio da 16 miliardi di euro. Posto che il quadro degli interventi è ancora in definizione, la misura centrale della nuova legge di bilancio guarda al ceto medio con un abbassamento dello scaglione Irpef dal 35 al 33%. La norma peserà 9 miliardi in tre anni. La platea dovrebbe essere quella tra i 28mila e i 50mila euro e il beneficio arriverebbe a un massimo di 440 euro l'anno.

L'esecutivo ha spiegato che il pacchetto famiglia dovrebbe valere circa 3 miliardi nel triennio. Tra le novità si prevede un'estensione dei tre mesi di congedo parentale facoltativo all'80% ma anche una dote previdenziale con un sostegno statale per i nuovi nati. Per l'accesso ad alcune prestazioni agevolate si introduce poi una revisione della disciplina per il calcolo dell'Isee, che interviene sul valore della casa (tra i 75mila e i 100 mila euro di valore catastale) e sulle scale di equivalenza, con effetti complessivi di quasi 500 milioni di euro all'anno. Possibile un congelamento dell'innalzamento dell'aspettativa di vita collegata alle pensioni e che scatta dal 2027 ma, secondo le indiscrezioni sarebbe selettivo escludendo, cioè, alcune categorie come i lavori usuranti e quelli precoci. Spunta, in alternativa, l'ipotesi dell'innalzamento di un solo mese all'anno fino al 2029.

Torna il superammortamento per il sostegno delle imprese e per l'innovazione: il valore complessivo è di 4 miliardi di euro. Credito d'imposta nel triennio per le imprese delle Zes e rifinanziamento della Nuova Sabatini. Si lavora ancora sui dettagli della pace fiscale che dovrebbe riguardare tutto l'anno 2023. L'ipotesi più accreditata resta quella di 108 rate in 9 anni, sarebbero esclusi coloro che non hanno mai presentato la dichiarazione dei redditi.

Non sono ancora definiti invece dettagli del contributo che banche e assicurazioni dovranno sopportare nell'ambito della Manovra di bilancio. È quanto sottolineano diverse fonti confermando quanto emerso subito dopo la fine del Cdm di oggi. Il peso totale per i due comparti dovrebbe essere di 4,5 miliardi di euro ma non sarebbe ancora chiaro quale sarà l'onere per il comparto del credito e quello delle assicurazioni.

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