Da Milano a Roma, ecco le province in cui si lavora meglio

Da Milano a Roma, ecco le province in cui si lavora meglio

Come ogni anno a dicembre il Sole 24 Ore pubblica la classifica delle province italiane sulla base della qualità della vita. Un’indagine realizzata dal 1990 che tiene conto di elementi diversi per stilare una graduatoria nazionale. Si va dall'occupazione alla qualità del lavoro passando per ambiente, salute, sicurezza e cultura.

In base ai dati di quest’anno, la provincia italiana in cui si vive meglio nel 2022 è Bologna, seguita da Bolzano e Firenze. Il capoluogo emiliano torna in vetta alla classifica generale e registra performance eccellenti nell'area «Demografia, salute e società», trainata dai parametri che misurano i livelli di istruzione.

Al di là della classifica generale è però interessante analizzare la sottocategoria dedicata ad "Affari e lavoro" che offre un quadro esaustivo sul dove si lavora meglio in Italia. Milano, nonostante passi dal secondo all'ottavo posto nella classifica sulla qualità della vita, si conferma al vertice della classifica "Affari e lavoro". Seguono Trieste e Roma che si piazza sul terzo gradino del podio, scalando sette posizioni. La città meneghina spicca soprattutto per l’alto tasso di startup innovative, per nuove imprese registrate e  per imprese che fanno e-commerce. Mentre Trieste e Roma si distinguono in positivo per il numero di imprese straniere.

Se si guarda alla top ten, nelle posizioni di testa troviamo nove province del Nord Italia fatta eccezione per Prato e Rimini rispettivamente quarta e decima in classifica. Bologna si piazza invece in settima posizione ma spicca per i dati sulla "Partecipazione alla formazione continua" dei lavoratori, sull’occupazione e per la bassa percentuale rispetto alle altre province  di giovani che non lavorano e non studiano, I cosiddetti Neet. Chiude al decimo posto Bari  che sale in classifica grazie ai buoni dati sull'imprenditorialità giovanile e sulla qualità del turismo.

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