Nuova procedura aziendale per la tutela del segnalante ( C.D. WHISTLEBLOWER ) ai sensi del D.LGS. n.24/2023
Nell’ambito della compliance aziendale, entro il 17 dicembre prossimo, è previsto un nuovo obbligo, pena una sanzione che arriva fino ad euro 50.000 per singola violazione.
L’obbligo impone l’adozione della nuova procedura per la tutela del collaboratore che segnala illeciti (c.d. whistleblower) appresi nel contesto lavorativo e che ledono l’integrità dell’azienda.
L’ambito di operatività è molto esteso: riguarda infatti non solo informazioni su violazioni, commesse o che potrebbero essere commesse, ma anche fondati sospetti di violazioni, apprese nel contesto lavorativo dal segnalante, a prescindere dalla natura dell'attività lavorativa (anche per ipotesi quindi da un agente o da un tirocinante), ed anche se riferite ad esperienze pregresse, quindi di chi non collabora più con l’azienda.
L'obbligo di adeguamento riguarda:
- le aziende che hanno impiegato nell'ultimo anno la media di almeno 50 lavoratori subordinati, anche a tempo determinato;
- comunque, tutte quelle aziende (anche quelle con meno della media di 50 lavoratori) la cui l'attività interessi l'ambito di applicazione degli atti dell'Unione europea nel settore dei servizi, prodotti e mercati finanziari e prevenzione del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo, tutela dell’ambiente e sicurezza dei trasporti;
- comunque, tutte quelle società (anche quelle con meno della media di 50 lavoratori) che si sono dotate di un Modello di organizzazione operativo e funzionante ai sensi d. lgs. 231/01 sulla c.d. responsabilità amministrativa delle imprese.
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